Fisherman’s Friend StrongmanRun 2017

Splendido finale con la tappa “The Original” che ha scatenato l’entusiasmo degli strongmanrunner grazie a un percorso fra i più duri e impegnativi di sempre. Divertimento? Assoluto
 1 Ostacolo alla Partenza 
Rovereto, 16 settembre 2017 – Avete mai immaginato di caricarvi in spalla un pullmino hippy in scala uno a due e portarvelo giù per un torrente o su per una cresta di montagna? Dieci fantastici “scriteriati” l’hanno fatto, ed è stata solo una delle tante, infinite storie che hanno reso unica e inimitabile la seconda e ultima Fisherman’s Friend StrongmanRun 2017.  Una tappa, questa, la “The Original” di Rovereto, non solo assolutamente crazy, ma spinta al limite, perché il team quest’anno ha spostato l’asticella ancora più in alto, offrendo un percorso più duro e impegnativo che mai.
 
L’evento, organizzato in Italia da RCS Sport – RCS Active Team per il sesto anno consecutivo, è ormai un must per gli appassionati di obstacle race che, anche questa volta, non hanno voluto mancare all’appuntamento di Rovereto, iscrivendosi in circa 3000 (per l’esattezza 2923), attratti dalla possibilità di vivere un evento in cui preparazione fisica e spirito goliardico si mescolano in un format unico nel suo genere.
L'ostacolo "Jumbo Demolition" (Ph.Gabriele Margon)
Punto forte di questa edizione 2017 che, come sempre, si è svolta sulla distanza dei 20 km, sono stati gli spettacolari ostacoli, ben 16 ripetuti due volte, con alcune novità che hanno messo a dura prova i partecipanti, come il  numero 3, “Jumbo Demolition”,nell’incantevole Borgo Sacco, quasi una “tortura” per gli StrongmanRunner: dopo un piattaforma di tronchi e tubi di cemento, dopo una selva di pneumatici, i partecipanti hanno scalato una struttura a rete in layher che li hanno portati a un’altezza di 7 metri e mezzo, l’equivalente di sei container uno sopra l’altro. La discesa, naturalmente, non è stata più semplice!
 
L'ostacolo "Jumbo Demolition" (Ph.Gabriele Margon)


Non da meno il numero 7, “Dacia Engaging”: la nota casa automobilistica ha dato il nome a una struttura alta ben sei metri, due tunnel di container posizionati sopra una bretella stradale, da cui i partecipanti hanno dovuto, non senza sudare copiosamente, calarsi usando delle corde.
 
Molto apprezzato anche il numero 14, “Fire explosion”, formato strutture ispirate agli elementi tipici dell’attività svolta dal Corpo dei Vigili del Fuoco: acqua, fumo, schiuma e fuoco. Gli StrongmanRunner hanno dovuto affrontare uno snorkel che spruzzava acqua su di loro, e poi una collina di sabbia dalla quale scendere per circa 6 metri, su uno scivolo, in una vasca piena di schiuma; da qui si sono risaliti in superficie, dove sono stati piacevolmente accolti da un tunnel di fumo.
 
Fra i più divertenti il numero 8, aMAZEing”, un doppio labirinto che all’incognita dell’uscita, aggiungeva quella del soggetto al quale i partecipanti si scontravano nella ricerca dell’uscita.
 
Passaggi sugli ostacoli (Ph.Gabriele Margon)

 

Partner 2017

DACIA //  LA SPORTIVA // SANGEMINI  // NAMED SPORT. La Gazzetta dello Sport con Sportweek i media partner.
Il Comune di Rovereto con Dolomiti Energia. Nonché 250 volontari tra civili, istituzioni, militari e personale sanitario.

Per il terzo anno consecutivo, ActionAid ha confermato il suo impegno come Charity Partner ufficiale e ha presenziato con i suoi testimonial e attivisti per sensibilizzare i partecipanti alla gara e gli spettatori sui temi della lotta alla povertà e dell’ingiustizia sociale. In fase di iscrizione alla corsa, ogni partecipante poteva volontariamente donare 1 euro per “Operazione Fame”: la campagna di ActionAid per il diritto al cibo, che vuole contribuire a cancellare le cause della fame nel mondo
 Per scendere alle cifre, basti ricordare che per preparare gli ostacoli sono stati utilizzati 24 container, 48 tonnellate di legname, 142 tonnellate di cemento-zavorre, 95 balle di fieno, 6000 pneumatici, 2 reti navali. 480 kw la spesa energetica per realizzare il grande parco giochi della StrongmanRun.
 
Come al solito, il dato impressionante è stato il tempo nel quale il primo partecipante ha tagliato il traguardo: 1 ora, 35 minuti e 15 secondi. Si tratta di Paolo Gallo. Subito, dietro di lui: Rudi Brunner con il tempo di 1:40:12 e Davide Delladdio con 1:44:57. In campo femminile, il primato è andato ad Alessia Scalet con il tempo di 2:05:17 davanti a Penelope Polver (2:15:05) e Agnese Soncini (2:20:20).
 
“È questa la cosa straordinaria della Fisherman’s Friend StrongmanRun”, ha dichiaratoAndrea Trabuio Responsabile Mass Events RCS Sport – RCS Active Team, “che sa unire la performance sportiva al divertimento assoluto. I nostri partecipanti sono atleti ma anche fantastici goliardi che sanno come godersi la vita in un sabato pomeriggio di fine settembre”.
 
Il maggior numero dei partecipanti proveniva dal Veneto e dal Trentino Alto Adige; poi Lombardia ed Emilia Romagna.  Tra gli stranieri, presenti anche diversi iscritti provenienti dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Slovenia. Lo StrongmanRunner più anziano è stato Carlo Papa con i suoi 71 anni e la donna più adulta Rina Giacometti con i suoi 67 anni. I più giovani: i diciottenni Davide Ravarani, Elena Valentinelli e Pawel Splawski.
 
A fine gara, dopo le premiazioni, Rovereto è stata tenuta sveglia dai partecipanti che hanno fatto le ore piccole in Piazzale Achille Leoni nel tradizionale Strong Party al ritmo della musica di dj Luca Asta e di Radio StudioPiù.
 
Fisherman’s Friend StrongmanRun ha vissuto il primo atto 2017 a Bibione, il 13 maggio, con un’inedita versione notturna da 10 km denominata Night Sprint, che ha avuto come testimonial Gigi Mastrangelo, leggenda del volley azzurro.